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Cos’è un contratto di agenzia e quali diritti spettano all’agente?

“Buongiorno Avvocato, lavoro come agente da alcuni anni e mi chiedo: cos’è esattamente un contratto di agenzia e quali diritti mi spettano nei confronti dell’azienda per cui opero?”

Agente assicurativo

Il contratto di agenzia è uno degli strumenti più utilizzati nelle relazioni commerciali, soprattutto nei settori in cui le imprese si affidano a professionisti esterni per promuovere i propri prodotti o servizi. È regolato da norme specifiche del Codice Civile e si distingue da altre forme di collaborazione, come il lavoro subordinato o la semplice intermediazione occasionale. Conoscerne il funzionamento è fondamentale sia per gli agenti sia per le aziende, perché consente di prevenire conflitti e tutelare i propri diritti.

Che cos’è il contratto di agenzia

Secondo il Codice Civile, il contratto di agenzia è l’accordo con cui una parte, detta agente, si obbliga stabilmente a promuovere, per conto dell’altra parte, detta preponente, la conclusione di contratti in una zona determinata, percependo una retribuzione sotto forma di provvigione.
Si tratta di un rapporto di collaborazione autonoma, non di lavoro subordinato. L’agente non è un dipendente: organizza la propria attività in autonomia, ma ha il dovere di agire con correttezza, diligenza e nel rispetto delle istruzioni ricevute dal preponente.

Le caratteristiche essenziali

Tre elementi rendono riconoscibile il contratto di agenzia:
• Stabilità del rapporto: l’attività non è occasionale, ma continuativa e strutturata.
• Zona o ambito determinato: l’agente opera in un territorio o settore specifico concordato.
• Retribuzione a provvigione: il compenso è calcolato in base agli affari conclusi grazie al suo intervento.

Questi elementi lo distinguono da altre figure simili, come il procacciatore d’affari, che agisce solo in modo saltuario e senza vincoli di continuità.

Gli obblighi dell’agente

L’agente ha diversi obblighi nei confronti del preponente:
• promuovere la conclusione di contratti con impegno e diligenza;
• rispettare le istruzioni ricevute e mantenere comportamenti leali e trasparenti;
• informare il preponente sull’andamento del mercato e sulle opportunità di affari;
• astenersi dal rappresentare imprese concorrenti nella stessa zona o settore, salvo diverso accordo.

Gli obblighi del preponente

Anche il preponente ha obblighi precisi:
• fornire all’agente la documentazione e i dati necessari per lo svolgimento dell’attività;
• comunicare tempestivamente l’accettazione o il rifiuto delle proposte d’affari segnalate;
• corrispondere le provvigioni in maniera puntuale e trasparente;
• rispettare eventuali patti di esclusiva.

I diritti principali dell’agente

Diritto alle provvigioni

Il diritto più rilevante è quello alla provvigione, cioè la percentuale sugli affari conclusi grazie al suo intervento.
L’agente ha diritto alla provvigione anche quando il contratto con il cliente viene concluso direttamente dal preponente, se ciò avviene nella zona o con clienti affidati all’agente.

Diritto alla provvigione dopo la cessazione del rapporto

L’agente può avere diritto alla provvigione anche per affari conclusi dopo la cessazione del contratto, se derivano direttamente dalla sua attività precedente.

Diritto all’informazione

L’agente ha diritto a ricevere estratti conto periodici e a controllare i registri contabili del preponente per verificare la correttezza delle provvigioni.

Diritto all’indennità di fine rapporto

Alla cessazione del contratto, l’agente può avere diritto a un’indennità di cessazione se ha apportato nuova clientela o sviluppato sensibilmente quella esistente, e se il preponente continuerà a beneficiare della clientela acquisita. L’indennità non è automatica, ma dipende dal contributo effettivo dell’agente alla crescita dell’impresa.

Diritto al rimborso spese

In alcuni casi, l’agente ha diritto al rimborso delle spese sostenute per promuovere i contratti, salvo patto contrario.

Clausole importanti nel contratto di agenzia

Un contratto di agenzia ben redatto dovrebbe contenere:
• la durata (determinata o a tempo indeterminato);
• la zona territoriale affidata;
• la misura delle provvigioni e i criteri di calcolo;
• eventuali patti di esclusiva;
• la disciplina del recesso e i termini di preavviso;
• le condizioni per il riconoscimento dell’indennità di fine rapporto.

Differenze con il lavoro subordinato

Il contratto di agenzia non è un rapporto di lavoro dipendente. L’agente organizza liberamente la propria attività e non è soggetto al potere direttivo e disciplinare tipico del datore di lavoro. Questa autonomia lo distingue anche sotto il profilo fiscale e previdenziale, con regole contributive proprie.

Domande frequenti dei clienti

“Come vengono calcolate le provvigioni?”
Le provvigioni si calcolano in base al fatturato generato dagli affari conclusi grazie all’attività dell’agente. Devono essere liquidate periodicamente, secondo quanto previsto dal contratto e dalle norme di legge.

“Ho diritto a provvigioni se il contratto con il cliente è concluso direttamente dal preponente?”
In linea generale sì, se l’affare rientra nella zona o nella clientela affidata all’agente, anche se il preponente ha trattato direttamente.

“Quando spetta l’indennità di fine rapporto?”
L’indennità spetta se l’agente ha procurato nuova clientela o ha sviluppato quella esistente, portando un vantaggio duraturo all’impresa. Non è automatica: occorre valutare caso per caso.

“Il preponente può nominare altri agenti nella mia zona?”
La regola generale è l’esclusiva reciproca: l’agente non può rappresentare concorrenti nella stessa zona, e il preponente non può nominare altri agenti per lo stesso settore. Tuttavia, le parti possono pattuire diversamente.

“Quanto preavviso serve per recedere dal contratto?”
Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato. In caso di recesso da un rapporto a tempo indeterminato, è previsto un termine minimo di preavviso che varia in base alla durata del rapporto.

Conclusione

Il contratto di agenzia è uno strumento prezioso per sviluppare reti commerciali e per garantire all’agente diritti e tutele specifiche. Comprenderne la disciplina consente di operare con maggiore sicurezza, evitando conflitti e incertezze. Per gli agenti significa conoscere i propri diritti su provvigioni e indennità; per le imprese significa gestire correttamente rapporti che sono fondamentali per la crescita del business.

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I contenuti di questa pagina hanno esclusivamente scopo divulgativo e informativo. Non costituiscono parere legale né sostituiscono la consulenza personalizzata di un professionista, necessaria per valutare correttamente ogni caso concreto. La normativa può variare nel tempo e alcune informazioni potrebbero non rispecchiare più la disciplina vigente alla data di lettura. La consultazione di questo testo non instaura alcun rapporto professionale tra l’utente e lo Studio Legale Zardo. Lo Studio declina ogni responsabilità per scelte o iniziative assunte dal lettore sulla sola base delle informazioni qui riportate.

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