Contratto di agenzia: diritti e tutele dell’agente

Che cos’è il contratto di agenzia

Il contratto di agenzia è un accordo con il quale una parte, detta agente, assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto di un’altra parte, detta preponente, la conclusione di contratti in una determinata zona o settore. L’agente opera in autonomia, senza vincolo di subordinazione, ma con obblighi di fedeltà e diligenza verso il preponente.

Si tratta di un rapporto molto diffuso nel commercio, disciplinato dagli articoli 1742 e seguenti del Codice Civile, e arricchito da una normativa di derivazione comunitaria che mira a garantire un equilibrio tra le parti.

I diritti principali dell’agente

Provvigione

Il diritto alla provvigione è il cuore del contratto di agenzia. L’agente ha diritto a percepire una provvigione su tutti i contratti conclusi grazie alla sua attività, nonché su quelli conclusi direttamente dal preponente con clienti già acquisiti dall’agente. La provvigione matura quando il contratto promosso è stato concluso e il preponente ha eseguito la prestazione.

Indennità di cessazione del rapporto

Alla fine del rapporto, l’agente può avere diritto a un’indennità di fine rapporto (detta anche indennità di cessazione), se ha procurato nuovi clienti o incrementato sensibilmente gli affari con quelli già esistenti e se il preponente ne trae ancora vantaggio. Questa indennità non è automatica, ma richiede il rispetto di condizioni precise.

Tutela in caso di recesso

Se il contratto è a tempo indeterminato, ciascuna parte può recedere dando un congruo preavviso. La durata del preavviso dipende dall’anzianità del rapporto, con un minimo di un mese per il primo anno e fino a un massimo di sei mesi per gli anni successivi. In mancanza di preavviso, la parte che recede deve corrispondere all’altra un’indennità sostitutiva.

Diritti informativi

L’agente ha diritto a ricevere dal preponente tutte le informazioni necessarie per svolgere al meglio il proprio incarico: listini prezzi, condizioni contrattuali, andamento degli affari. Questo obbligo di informazione è essenziale per garantire correttezza e trasparenza nel rapporto.

Gli obblighi dell’agente

Accanto ai diritti, l’agente ha precisi obblighi:
• svolgere l’incarico con diligenza e nel rispetto delle istruzioni del preponente;
• agire con lealtà e buona fede, evitando comportamenti che possano danneggiare il preponente;
• non trattare affari per conto di concorrenti senza consenso del preponente, soprattutto se previsto un patto di esclusiva.

Gli obblighi del preponente

Anche il preponente ha obblighi importanti:
• fornire all’agente la documentazione necessaria per lo svolgimento dell’attività;
• informarlo tempestivamente dell’accettazione o del rifiuto delle proposte contrattuali;
• corrispondere le provvigioni dovute in tempi congrui e trasparenti.

Clausole particolari nel contratto di agenzia

Patto di esclusiva

Spesso il contratto prevede un patto di esclusiva: l’agente ha diritto a operare senza concorrenza del preponente nella zona assegnata, ma allo stesso tempo si impegna a non trattare affari concorrenti.

Patto di non concorrenza post-contrattuale

Può essere inserito un patto di non concorrenza valido per un massimo di due anni dopo la cessazione del rapporto. Tale patto deve essere limitato nel tempo e nello spazio e deve prevedere un equo corrispettivo a favore dell’agente.

Durata del contratto

Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato. Nel primo caso, cessa automaticamente alla scadenza; nel secondo, richiede recesso con preavviso.

Tutela dell’agente in caso di violazioni

Se il preponente non adempie ai propri obblighi (ad esempio rifiuta di corrispondere le provvigioni o non rispetta l’esclusiva), l’agente può:
• richiedere il pagamento delle somme dovute;
• agire per la risoluzione del contratto;
• chiedere il risarcimento dei danni subiti.

La giurisprudenza riconosce all’agente una tutela rafforzata, perché si tratta spesso della parte contrattuale più debole.

Domande frequenti sul contratto di agenzia

L’agente è un lavoratore subordinato?
No. L’agente è un soggetto autonomo, senza vincolo di subordinazione.

Chi paga le spese dell’attività dell’agente?
In assenza di diverso accordo, le spese restano a carico dell’agente, che organizza autonomamente la propria attività.

L’agente ha diritto a provvigioni anche su affari conclusi senza il suo intervento?
Sì, se riguardano clienti già acquisiti dall’agente o contratti conclusi in zona assegnata.

Cos’è l’indennità di cessazione?
È una somma riconosciuta all’agente alla fine del rapporto, se ha apportato un vantaggio duraturo al preponente.

Il patto di non concorrenza è sempre valido?
Solo se limitato nel tempo (massimo due anni), nello spazio e con un corrispettivo adeguato.

Conclusione

Il contratto di agenzia è uno strumento essenziale per il commercio, che mette in relazione imprese e agenti in modo stabile e professionale. L’agente gode di diritti specifici, come il diritto alla provvigione e all’indennità di cessazione, ma deve anche rispettare obblighi di lealtà e correttezza. La disciplina mira a garantire un equilibrio tra le parti e a prevenire abusi. Una conoscenza chiara delle regole consente a entrambe le parti di tutelare i propri interessi nel rispetto della legge.