top of page

Castelfranco Veneto e Montebelluna
avv. Emanuela Zardo

Sezione dell'avvocato

Eredità e tutela del figlio disabile: come proteggere senza creare conflitti

  • Immagine del redattore: avv. Emanuela Zardo
    avv. Emanuela Zardo
  • 1 set
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 3 set



“Avvocato, ho un figlio disabile. Quando non ci sarò più, come posso proteggerlo senza togliere diritti agli altri figli?”


È una delle domande più delicate che un genitore possa rivolgere. Quando in una famiglia è presente un figlio fragile, la semplice divisione dell’eredità non basta.

La tutela del figlio disabile nell’eredità richiede strumenti giuridici mirati e una pianificazione attenta, capace di coniugare protezione, dignità e armonia tra gli eredi.




La quota di legittima non basta per la tutela del figlio disabile



Il Codice Civile garantisce a tutti i figli una quota minima dell’eredità. Tuttavia, per un figlio disabile non è sufficiente ricevere una parte “uguale” rispetto agli altri: il problema non è solo patrimoniale, ma soprattutto gestionale e di continuità.


Un patrimonio affidato a chi non ha la possibilità di amministrarlo autonomamente rischia di disperdersi o di non essere impiegato per i bisogni reali.

Per questo la tutela del figlio disabile nell’eredità non può limitarsi a un calcolo aritmetico: richiede strumenti giuridici personalizzati.





Strumenti giuridici per la tutela del figlio disabile nell’eredità





Trust per disabili



Permette di destinare beni specifici al figlio fragile, affidandone la gestione a un soggetto di fiducia (il trustee). In questo modo, le risorse restano protette e vincolate al suo interesse esclusivo.



Vincolo di destinazione



Con il vincolo ex art. 2645-ter c.c. si possono destinare beni, come la casa familiare, a garantire stabilità e protezione a favore del figlio disabile, senza rischi di dispersione.



Fondo patrimoniale



In alcuni casi può essere utilizzato per separare parte del patrimonio e destinarlo ai bisogni di un familiare fragile, creando una barriera rispetto a creditori e contenziosi.



Amministrazione di sostegno



Non riguarda solo la successione, ma è spesso indispensabile. Consente di nominare una persona che gestisca beni e interessi del figlio fragile, con il controllo del giudice tutelare.




Il ruolo del testamento



Il testamento è lo strumento principale per orientare la successione.

Attraverso disposizioni mirate si può:


  • attribuire beni calibrati sui bisogni del figlio disabile,

  • istituire un trust o un vincolo di destinazione,

  • compensare gli altri figli con beni equivalenti,

  • prevedere clausole di gestione durevoli.



Così la tutela del figlio disabile nell’eredità diventa concreta, evitando contenziosi futuri.




Equilibrare i diritti tra fratelli



Un altro nodo centrale è l’equilibrio tra i figli.

Se da un lato il figlio disabile deve essere protetto, dall’altro gli altri eredi non devono percepire di essere stati privati ingiustamente.


Il diritto consente soluzioni flessibili: conguagli economici, clausole compensative, o attribuzioni mirate che bilancino le esigenze diverse.

Proteggere chi è fragile non significa togliere agli altri, ma costruire un equilibrio nuovo e sostenibile.




Alcuni esempi pratici



  • Una coppia con due figli, uno disabile, ha istituito un trust dedicato: il patrimonio viene gestito per il figlio fragile, mentre al fratello è stata riconosciuta una quota di beni equivalenti.

  • Un imprenditore ha utilizzato il patto di famiglia: l’azienda è andata ai figli coinvolti, mentre la casa è stata vincolata a favore del figlio disabile.

  • Una madre single ha previsto nel testamento il diritto di abitazione a vita per il figlio fragile, impedendo che i coeredi potessero costringerlo a lasciare la casa.





Prevenzione e metodo



La vera tutela nasce dalla prevenzione. Affrontare questi temi in vita significa costruire serenità per il futuro.

La tutela del figlio disabile nell’eredità è un atto di responsabilità che permette di garantire dignità, sicurezza e armonia familiare.


Il momento giusto per pianificare non è quando il problema si presenta, ma prima, con strumenti adeguati e con la guida di professionisti esperti.




Conclusione



Le famiglie con figli disabili affrontano sfide particolari, che il diritto non può ignorare.

La protezione di chi è fragile non si limita a dividere un’eredità, ma richiede un progetto su misura che bilanci diritti, doveri e bisogni.


Strumenti come trust, vincoli, amministrazioni di sostegno e clausole testamentarie rappresentano soluzioni concrete, che trasformano la volontà dei genitori in garanzia di sicurezza e continuità.



Salotto elegante con sedie vuote e finestra, immagine simbolica  a cura dello Studio Legale Zardo di Montebelluna e Castelfranco Veneto, provincia di Treviso.
come tutelare un figlio fragile

📍 Studio Legale Zardo – Montebelluna e Castelfranco Veneto

📞 +39 340 9011301

 
 
 

Commenti


P.IVA 04639390261

Avv. Emanuela Zardo Montebelluna - Castelfranco Veneto Ufficio:+393409011301

31033 Castelfranco Veneto (Treviso) - Piazza della Serenissima, 60

31044 Montebelluna (Treviso) - Piazza Enzo Ferrari, 16

bottom of page