Separazione con figli minori: 5 errori da evitare
- avv. Emanuela Zardo

- 21 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Nel contesto della separazione tra coniugi, la presenza di figli minori richiede un’attenzione particolare, tanto sotto il profilo umano quanto sotto quello giuridico. Il diritto di famiglia italiano pone al centro il superiore interesse del minore, principio che deve orientare ogni scelta, accordo o iniziativa intrapresa dai genitori.
Nel corso dell’attività forense, è possibile individuare alcune criticità ricorrenti che, se evitate, possono facilitare un percorso più sereno per tutti i soggetti coinvolti.
1. Strumentalizzare i figli nel conflitto tra coniugi
Un errore purtroppo frequente consiste nell’utilizzo, diretto o indiretto, dei figli all’interno del conflitto con l’altro genitore. La legge tutela il diritto del minore a mantenere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori. Coinvolgerli in dinamiche conflittuali, anche solo attraverso narrazioni parziali o atteggiamenti ostili, può arrecare un pregiudizio profondo alla loro serenità.
2. Trascurare l’importanza di un accordo condiviso
Nei casi di separazione consensuale, un accordo ben strutturato sugli aspetti relativi all’affidamento, al mantenimento e alle modalità di frequentazione dei figli rappresenta uno strumento fondamentale per garantire stabilità. È pertanto essenziale non sottovalutare l’importanza di una consulenza legale qualificata nella redazione degli accordi, anche nei contesti apparentemente pacifici.
3. Affidarsi a soluzioni “fai da te”
In assenza di una valida assistenza legale, è possibile incorrere in errori sostanziali nella gestione degli obblighi genitoriali. L’ordinamento prevede precise tutele e procedure da rispettare, specie in materia di affidamento condiviso, responsabilità genitoriale e contribuzione al mantenimento. Anche in presenza di buoni rapporti tra i genitori, è indispensabile formalizzare gli accordi secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
4. Ignorare la centralità del minore nella definizione dei tempi di frequentazione
Talvolta gli orari e le modalità di visita vengono stabiliti più in funzione delle esigenze dei genitori che di quelle del minore. La giurisprudenza richiama costantemente la necessità di modulare i tempi di frequentazione in modo tale da rispettare i ritmi di vita, le attività scolastiche e le relazioni affettive del bambino o del ragazzo.
5. Non aggiornare le condizioni in caso di cambiamenti rilevanti
La separazione non è un atto statico. Mutamenti nelle condizioni economiche, lavorative o personali dei genitori possono rendere necessario un aggiornamento degli accordi precedentemente presi. L’inerzia, in questi casi, può creare squilibri o situazioni di inadempienza, con conseguenze anche sotto il profilo giudiziario.
Lo Studio Legale dell’Avv. Emanuela Zardo, con sedi a Montebelluna e Castelfranco Veneto, offre assistenza personalizzata nelle procedure di separazione e divorzio con figli minori, nel pieno rispetto delle normative vigenti e con particolare attenzione alla tutela del benessere dei minori.
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