Cessione del Credito: Rischi e Opportunità per Cedente e Cessionario
- avv. Emanuela Zardo
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 2 min
Cessione del credito: rischi e opportunità
La cessione del credito rappresenta un’operazione strategica che consente a un soggetto creditore (cedente) di trasferire a un terzo (cessionario) il diritto di riscuotere un credito verso un debitore.
Si tratta di uno strumento giuridico che, se correttamente gestito, può offrire vantaggi significativi in termini di liquidità e gestione dei flussi finanziari. Tuttavia, le implicazioni legali e i potenziali rischi rendono necessario un inquadramento attento e preciso della cessione stessa.
Che cos’è la cessione del credito?
La cessione del credito consiste nel trasferimento del diritto di credito da un soggetto a un altro, mantenendo invariati i termini e le condizioni originarie.
L’operazione può essere effettuata a titolo oneroso o gratuito e può riguardare crediti esistenti o futuri, purché determinabili.
Il cedente resta estraneo al rapporto successivo, salvo che non sia stato previsto diversamente nel contratto di cessione.
Le parti coinvolte nella cessione del credito
Cedente: il soggetto che trasferisce il credito, liberandosi del rischio di insolvenza.
Cessionario: il soggetto che acquisisce il credito, assumendosi i rischi e i benefici connessi.
Debitore ceduto: il debitore originario, tenuto a pagare il credito al cessionario una volta notificata la cessione.
Vantaggi e opportunità per il cedente
Per il cedente, la cessione del credito rappresenta uno strumento per:
Ottenere liquidità immediata, cedendo crediti non ancora esigibili.
Ridurre il rischio di insolvenza, trasferendo il rischio al cessionario.
Concentrarsi sul core business, evitando la gestione dei crediti in sofferenza.
Bilanciare la posizione finanziaria, migliorando la visibilità dei flussi di cassa.
In alcuni casi, il cedente può cedere il credito con la clausola di garanzia, impegnandosi a rispondere dell’eventuale insolvenza del debitore.
Rischi e implicazioni per il cessionario
Il cessionario, pur acquisendo il diritto al credito, deve valutare attentamente i rischi connessi all’operazione, tra cui:
Rischio di insolvenza del debitore: la mancata riscossione del credito può generare perdite significative.
Contestazioni sul credito ceduto: il debitore potrebbe opporre eccezioni o contestare la validità del credito.
Possibili vincoli contrattuali: alcuni crediti non possono essere ceduti senza il consenso del debitore.
Onere della notifica al debitore: per rendere efficace la cessione, il cessionario deve informare formalmente il debitore.
La notifica della cessione: un passaggio essenziale
Perché la cessione del credito sia opponibile al debitore e a eventuali terzi, è necessario notificare formalmente il trasferimento del credito al debitore stesso.
La notifica deve contenere:
I dati del cedente e del cessionario
L’importo del credito ceduto
La data di esigibilità del credito
Le modalità di pagamento
In assenza di notifica, il debitore potrebbe legittimamente effettuare il pagamento al cedente originario, estinguendo il debito.
Conclusioni
La cessione del credito è uno strumento versatile che consente di ottenere liquidità e gestire il rischio finanziario, ma richiede un’accurata valutazione degli obblighi contrattuali e delle garanzie connesse.
Sia per il cedente che per il cessionario, è essenziale predisporre un contratto chiaro e dettagliato, che disciplini tutti gli aspetti dell’operazione, dalle modalità di pagamento all’eventuale clausola di garanzia in caso di insolvenza del debitore.
Lo Studio Legale Avv. Emanuela Zardo assiste imprese e professionisti nella redazione e gestione di contratti di cessione del credito, garantendo un approccio strutturato e mirato alla tutela degli interessi economici.

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