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Garanzia legale e garanzia commerciale: differenze e diritti del consumatore

La garanzia legale e la garanzia commerciale hanno natura e disciplina diverse. Questo contributo analizza diritti, obblighi e differenze tra rapporti B2C e B2B.

Cliente che acquista e chiede garanzia per televisore negozio elettrodomestici

Quando si acquista un bene, la domanda che spesso sorge è cosa accade se il prodotto presenta difetti o non corrisponde a quanto promesso. L’ordinamento giuridico tutela l’acquirente con strumenti specifici: la garanzia legale di conformità, prevista dal Codice del Consumo nei rapporti tra professionista e consumatore, e la garanzia commerciale, offerta volontariamente dal venditore o dal produttore. Nei rapporti tra imprese o professionisti, invece, si applicano le norme del Codice Civile sulla garanzia per vizi della cosa venduta. Comprendere le differenze è fondamentale per sapere quali diritti spettano e quali obblighi gravano sulle parti.

La garanzia legale nei rapporti con i consumatori

La garanzia legale di conformità è disciplinata dal Codice del Consumo. Ha durata due anni dalla consegna del bene e non può essere esclusa né limitata dal venditore. È obbligatoria in ogni vendita a consumatore e tutela contro i difetti di conformità: beni che non corrispondono alla descrizione, che non funzionano come dichiarato o che risultano inidonei all’uso abituale.

Il soggetto responsabile è sempre il venditore, anche se il difetto deriva dal produttore. L’acquirente deve denunciare il difetto entro due mesi dalla scoperta. La garanzia copre anche i beni usati, con durata che può essere ridotta a un anno se espressamente concordato tra le parti.

La garanzia tra imprese e professionisti (B2B)

Nei rapporti tra aziende o professionisti non si applica il Codice del Consumo. Vale invece la disciplina generale del Codice Civile sulla garanzia per vizi della cosa venduta:
• il compratore deve denunciare i vizi entro otto giorni dalla scoperta;
• l’azione si prescrive in un anno dalla consegna del bene;
• le parti possono derogare a questi termini nel contratto.

In questo ambito, quindi, la tutela è più ristretta rispetto ai rapporti con i consumatori, e la disciplina è maggiormente orientata all’autonomia contrattuale.

La garanzia commerciale

Accanto alla garanzia legale, il venditore o il produttore possono offrire una garanzia commerciale (o convenzionale). È del tutto facoltativa e ha natura contrattuale: può prevedere una durata superiore, la sostituzione immediata, l’assistenza tecnica o altri vantaggi aggiuntivi.
Per essere valida deve essere fornita in forma scritta o su supporto durevole e deve indicare chiaramente contenuto, durata, estensione territoriale e modalità di attivazione.

La garanzia commerciale non può in alcun modo ridurre i diritti derivanti dalla garanzia legale, che resta inderogabile nei rapporti B2C.

Differenze principali tra garanzia legale e commerciale
• Fonte: la garanzia legale è prevista dalla legge, la commerciale deriva da un impegno volontario.
• Durata: la garanzia legale dura due anni per i consumatori e un anno nei rapporti tra imprese (salvo patti diversi); la commerciale ha durata stabilita da chi la offre.
• Responsabilità: per la garanzia legale risponde sempre il venditore; per quella commerciale risponde il soggetto che l’ha concessa.
• Ambito di applicazione: la garanzia legale copre i difetti di conformità o i vizi; la commerciale può estendersi ad altri eventi, come guasti accidentali o servizi extra.

Diritti del consumatore in caso di difetto di conformità

Quando un bene acquistato da un consumatore presenta un difetto, l’acquirente può chiedere:
• la riparazione del bene;
• la sostituzione con uno conforme;
• la riduzione del prezzo;
• la risoluzione del contratto con restituzione della somma pagata.

La scelta iniziale spetta al consumatore, salvo che sia impossibile o eccessivamente onerosa per il venditore. Solo se riparazione o sostituzione non sono possibili, si può procedere con gli altri rimedi.

Rimedi nei contratti tra imprese

Nei rapporti B2B, la disciplina è diversa. Se il bene presenta vizi, l’acquirente può chiedere la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo, purché la denuncia avvenga entro gli otto giorni previsti e l’azione entro un anno dalla consegna. È possibile anche pattuire condizioni differenti nel contratto, ampliando o riducendo la tutela.

Domande frequenti su garanzia legale e commerciale

Se il prodotto si rompe dopo pochi mesi, a chi ci si deve rivolgere?
Il consumatore deve rivolgersi al venditore, responsabile per legge della garanzia legale. Nei rapporti tra imprese, si applica invece la disciplina civilistica e l’acquirente deve rispettare i termini di denuncia.

La garanzia commerciale sostituisce quella legale?
No. La garanzia commerciale è aggiuntiva e non può ridurre i diritti previsti dalla legge.

Se non ho più lo scontrino, posso far valere la garanzia?
È necessario provare l’acquisto. In mancanza dello scontrino, possono essere utilizzati altri documenti, come ricevute elettroniche o estratti conto.

La garanzia vale anche per i beni usati?
Sì. Nei rapporti con i consumatori può essere ridotta a un anno se concordato. Nei rapporti tra imprese valgono invece i termini del Codice Civile.

Quali sono i tempi per far valere la garanzia?
Nei rapporti B2C: denuncia entro due mesi dalla scoperta e durata biennale (un anno per beni usati). Nei rapporti B2B: denuncia entro otto giorni dalla scoperta e prescrizione in un anno dalla consegna, salvo accordi diversi.

Conclusione

La garanzia legale e la garanzia commerciale sono strumenti distinti, che operano in modo diverso nei rapporti tra consumatori e professionisti e nei rapporti tra imprese. La garanzia legale nei rapporti B2C è obbligatoria, dura due anni ed è inderogabile; nei rapporti B2B, invece, la disciplina del Codice Civile prevede termini più stringenti e derogabili. La garanzia commerciale, infine, rappresenta un impegno aggiuntivo e volontario, utile ma mai sostitutivo della tutela minima prevista dalla legge. Una corretta conoscenza di questi strumenti consente di esercitare con consapevolezza i propri diritti e di valutare l’effettiva portata delle garanzie offerte al momento dell’acquisto.

Nota informativa

I contenuti di questa pagina hanno esclusivamente scopo divulgativo e informativo. Non costituiscono parere legale né sostituiscono la consulenza personalizzata di un professionista, necessaria per valutare correttamente ogni caso concreto. La normativa può variare nel tempo e alcune informazioni potrebbero non rispecchiare più la disciplina vigente alla data di lettura. La consultazione di questo testo non instaura alcun rapporto professionale tra l’utente e lo Studio Legale Zardo. Lo Studio declina ogni responsabilità per scelte o iniziative assunte dal lettore sulla sola base delle informazioni qui riportate.

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